"OTHERS" Fare bene al mondo fa bene a te

Il confine (in)esistente - Francis Bacon “Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d'essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce”.

Un messaggio che nel nostro progetto è destinato ad essere dipinto con nuove sfumature, rinforzandone il messaggio e aggiornandolo di un’attualità (peraltro) mai perduta.

La nostra presidente Swamy Donè interverrà Venerdì 29 marzo presso l'auditorio Zanon a Udine all'incontro dal titolo "Others" per testimoniare attraverso il nostro progetto l'inissuolubile realtà della convivenza, raggiunta percorendo strade diverse, ma sempre forte e arricchiente.

Nuovi profili dunque di una partecipazione che laddove nascono i confini assumono nuove valenze e rafforzano il loro significato perché proprio il nostro territorio di confine e di accoglienza è in grado di scrivere nuovi percorsi di dialogo e confronto. Dal triangolo della sedia di Manzano alle cooperative appaltatrici dei cantieri navali di Monfalcone, da quei giovani che immigrarono negli anni Novanta in cerca di libertà e lavoro da Paesi che allora erano Extracomunitari, al fenomeno dei Bengalesi, Albanesi, Serbi, Nigeriani... che oggi bussano alle nostre porte per un‘integrazione che ancora cercano attraverso il lavoro e il vivere quotidiano nelle nostre terre.

Ecco dunque il nascere di nuovi confini, culturali e etnici, appaltatori di odio e costruttori di diffidenze.

Su questo eco il progetto “Il confine (in)esistente 4.0” finanziato dalla REgione Autonoma Friuli Venezia Giulia con i Bandi di Cittadinanza attiva a favore dei Giovani (L.R. 5/12, art. 18) si concentra sulla percezione del confine da parte degli abitanti odierni della nostra Regione focalizzando l’attenzione sui giovani. L’obiettivo primario riguarda l’analisi dell’evoluzione del dialogo, come confine invalicabile, barriera, limite che tocca la comunicazione, religione, abitudini e tradizioni.